Antifurto Nebbiogeno
La soluzione concreta per proteggere i beni più preziosi
Che cos’è?
Una fitta nebbia atossica che protegge i tuoi spazi
L’antifurto nebbiogeno è un dispositivo che va integrato al sistema di allarme e la sua funzione è quella di produrre una fitta nebbia che rende infattibile vedere qualsiasi cosa: il risultato è l’impossibilità d’azione causata dall'immediato disorientamento e conseguente impedimento di eventuali furti. La nebbia protettiva è 100% atossica per persone ed animali, senza residui, non danneggia gli ambienti.
Come funziona il nebbiogeno?
In pochi secondi la nebbia satura l’ambiente
Il nebbiogeno Concept è in grado di mettere in sicurezza qualsiasi ambiente, assicurando una protezione totale: si tratta del miglior deterrente in circolazione. La nebbia erogata dai dispositivi Concept, che entra in azione in pochissimi secondi, è costituita da particelle sottilissime che si depositano molto lentamente. Questo la rende la più persistente e la più efficace attualmente disponibile sul mercato. Infatti, più dura la nebbia, maggiore è il successo nella prevenzione del crimine. La nebbia Concept non provoca danni alle superfici e non rilascia alcun residuo dopo l’attivazione.
Dove installarlo
Semplici da installare e versatili
I nebbiogeni Concept, dalle ridotte dimensioni, sono integrabili con qualsiasi tipo di allarme già esistente. Inoltre sono facilmente installabili su differenti tipi di superfici, possono essere applicati alle pareti, sul soffitto o a pavimento. Grazie ad un design minimal e ricercato sono perfetti per qualsiasi tipo di arredamento.
Personalizzazioni
Dai un tocco di colore al tuo nebbiogeno
I sistemi nebbiogeni Concept sono pensati per integrarsi armoniosamente con l'ambiente in cui vengono installati; tuttavia è possibile personalizzare la scocca con diverse opzioni cromatiche, a seconda delle necessità. Oltre a soluzioni monocolore è possibile anche realizzare design particolari ed esclusivi, così da valorizzare qualsiasi angolo ove venga posizionato e installato.
